Una visione olistica del ruolo del tuorlo d’uovo nei colori ad olio degli antichi maestri
Uno studio di un team internazionale, a cui hanno partecipato ricercatori del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa (Ilaria Bonaduce e Celia Duce), del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) e dell’Istituto di Chimica dei Composti Organometallici del CNR (Emilia Bramanti), ha rivelato importanti aspetti legati alla preparazione delle pitture ad olio degli antichi maestri.
In laboratorio sono state preparate pitture modello utilizzando due dei principali pigmenti utilizzati per la pittura nel corso di molti secoli, il bianco di piombo e il blu oltremare, in combinazione con olio di lino e tuorlo d’uovo, per studiarne il loro comportamento chimico e fisico.
Analisi condotte mediante tecniche di reologia, calorimetria a scansione differenziale, termogravimetria, pirolisi analitica accoppiata alla spettrometria di massa e spettrofotometria infrarossa, hanno dimostrato come si possano produrre diverse microstrutture, e come queste presentino proprietà chimico-fisiche diverse. L’uovo risulta agire come antiossidante, rallentando l’inizio dell’essiccamento e promuovendo la formazione di reti reticolate meno inclini alla degradazione ossidativa rispetto al solo olio, promuovendo la stabilità degli strati pittorici.
Ranquet, O.; Duce, C.; Bramanti, E.; Dietermann, P.; Bonaduce, I.; Willenbacher, N. “A holistic view on the role of egg yolk in Old Masters’ oil paints”. Nat. Commun. 2023, 14, 1534. https://doi.org/10.1038/s41467-023-36859-5
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